Nessuno può dubitare che il formaggio sia uno degli alimenti più sontuosi al mondo. Infatti, questo principale derivato del latte viene consumato in quasi tutti, se non in tutti, i paesi del mondo e in ogni momento e in ogni occasione, in quanto è la base perfetta per colazioni, snack, tapas, snack o dessert per pranzi e cene, sempre secondo le loro varietà, qualità e gusti dei consumatori. Il formaggio, a differenza di altri alimenti o ingredienti culinari, non è un prodotto "alla moda", che la gente mangia per snobismo, come nel caso di altri prodotti, ma le sue radici risalgono ai tempi più antichi della storia dell'umanità, e così il poeta Omero di cui parla nell'Iliade, che appare anche nella Bibbia. Il formaggio era uno dei cibi preferiti dai Greci e dai Romani, ai tempi dei Cesari, e in Egitto veniva consumato con latte vaccino o di cammello, essendo considerato uno dei loro cibi di base. Il formaggio, poi, compare in molti menù fatti in casa, nei menù dei ristoranti più lussuosi, è un compagno fedele per gite, escursioni e pic-nic, è uno spuntino per bambini di quasi tutte le età, è il cibo dei poveri, è la gioia dei buongustai, è il panino del capriccioso... il formaggio, in una parola, è come una panacea universale dentro e fuori la cucina, e questo è ciò che riflette questo libro.