Scusate se allatto. Allattare felicemente lasciandosi alle spalle falsi miti, luoghi comuni e assurdi pregiudizi
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La maggior parte delle future mamme desidera nutrire al seno il proprio bambino, ma le madri che allattano ancora tre mesi dopo la nascita sono una minoranza. Come mai? Alle madri italiane non piace allattare? Oppure vorrebbero ma non possono? L'allattamento ha garantito la sopravvivenza della specie umana nei secoli e ora all'improvviso la natura si è inceppata? No, molto più semplicemente nella nostra società allattare è come nuotare controcorrente, facendo lo slalom tra falsi miti, luoghi comuni e pregiudizi di cui la scienza ha ormai da tempo dimostrato l'infondatezza. Vecchi, superati, smentiti ufficialmente, ma più diffusi che mai. Sei sicura di avere latte? Se piange vuol dire che il tuo latte non è nutriente! Devi aspettare tre ore tra una poppata e l'altra. Così lo vizi! Lo allatti ancora? Guarda che ormai il latte è acqua... Questo manuale parte proprio da qui, dalle "bufale" che rischiano di interferire anche pesantemente con la buona riuscita delle poppate, e le combatte con informazioni scientifiche corrette e aggiornate. Scusate se allatto si rivolge alle future mamme per aiutarle a iniziare con fiducia il loro allattamento, e alle mamme che stanno allattando e sono alle prese con consigli non richiesti e pregiudizi. Dall'autrice di Scusate, ma la mamma sono io! un nuovo saggio brillante e irriverente, che usando l'ironia smonta le vecchie credenze e si rivela un utile alleato di tutte le madri che desiderano allattare. Da leggere insieme ai papà, perché l'allattamento è una faccenda di famiglia!
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