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Il lupo. Una storia culturale. Ediz. a colori

di Pastoureau Michel

  • Prezzo online:  € 20,00
  • ISBN: 9788833311333
  • Editore: Ponte Alle Grazie [collana: Fuori Collana]
  • Genere: Storia
  • Dettagli: p. 160
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Il lupo è da sempre la star del «bestiario centrale» nell'immaginario europeo: un repertorio di specie e caratteri animali, spesso metafore di qualità umane, da cui nei secoli sono scaturiti centinaia di miti, racconti e leggende. Si va dalla mitologia classica, dalla celebre leggenda romana della lupa che allevò Romolo e Remo, fino al pantheon nordico: storie che parlano di carneficine, metamorfosi e lupi mannari e che riflettono la paura verso questa fiera capace di distruggere animali e coltivazioni. Si passa poi ai bestiari medievali, che raffigurano il lupo come animale totalmente negativo, a tratti incapace di nuocere e persino dotato di aspetti ridicoli, come avviene nel "Romanzo di Renart". La paura del lupo torna poi nell'epoca moderna, riflettendosi nelle cronache e nei racconti del folclore popolare, che parlano di lupi rabbiosi e di aggressioni non solo a bestie, ma anche a uomini, donne e bambini. Lo strano caso della Bestia del Gévaudan (1765-1767), che imperversava nelle campagne della Francia sgozzando senza pietà animali e pastori, rappresenta il culmine di questa fobia del lupo. Nel XX secolo la letteratura, i cartoni animati e i libri per bambini finiscono per trasformare quel cattivone del lupo in un animale quasi capace di suscitare tenerezza, o quantomeno compassione. Finché oggi solo i toponimi, i proverbi e qualche antica leggenda ancora sopravvissuta conservano il ricordo di questa bestia crudele e vorace, tanto a lungo temuta.

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