San Fausto martire. L'arrivo delle reliquie e la genesi del culto
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Prodotto da Gruppo Salingolpe. San Fausto martire č venerato a Castellina in Chianti fin dalla seconda metą del Seicento e, dal XIX secolo, come santo patrono. Ben presto fu accolto dai castellinesi con immensa devozione e ogni anno, la seconda settimana di settembre, tutta la comunitą si riunisce per rendere religioso omaggio ai resti mortali del santo-contadino del Cerreto. Pochissimo sapevamo in termini storici dell'arrivo di queste reliquie, destinate sin da subito alla profonda venerazione. Il saggio storico č il risultato di un'attenta e analitica ricerca sulle antiche documentazioni locali, prodotte dalle soppresse compagnie religiose (secc. XV-XVIII) di Castellina in Chianti. Le ricerche condotte dal dott. Vito De Meo hanno permesso l'individuazione di documenti inediti, per la prima volta individuati e studiati, inerenti il culto di san Fausto martire. Chi esattamente della nobile famiglia fiorentina degli Ugolini donņ a Castellina il suo protettore? Che ruolo ebbe nella societą del Seicento? Come mai l'origine di san Fausto si colloca proprio al Cerreto e non in altra localitą? Questi e tanti altri aspetti.
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