Il ballo della pupazza. Fantocci e giganti rituali nelle feste dell'Italia Centrale
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La"pupazza" è un grande fantoccio rituale dalle fattezze femminili, protagonista di alcune feste dell'Italia Centrale. Costruita su uno scheletro di canne e legno rivestito con carta, solitamente ha dimensioni gigantesche e forme esuberanti. Durante determinati momenti cerimoniali viene fatta ballare e, infine, data alle fiamme. Tale figura, prosperosa e grottesca, può assumere nei vari luoghi denominazioni diverse (pantàsima, pupa, signora, mammoccia, marmotta). Questa tradizione legata al mondo pastorale e all'uso rituale del fuoco è oggi messa in atto con nuove significazioni, in un diverso orizzonte simbolico e quindi in una differente funzione assunta in ambito comunitario, più inerente alla sfera identitaria e spettacolare che a quella magico-apotropaica del passato. Il presente volume - risultato di una serie di incontri e di attività prodotte all'interno della rassegna "Un fiume di Cultura", ideata e realizzata nell'ambito del Sistema Museale Territoriale Medaniene - indaga il fenomeno da vari punti di vista, cercando di metterne in luce le funzioni, i processi di costruzione, gli aspetti simbolico-rituali, quelli storico-letterari e anche relativi alla coreutica e al paesaggio sonoro.
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