Luigi Crespi ritrattista nell'etą di papa Lambertini
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Prezzo online: € 20,00
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ISBN:
9788836637928
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Editore:
Silvana [collana: Biblioteca D'arte]
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Genere:
Pittura
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Dettagli:
p. 144
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Noto soprattutto per essere stato l'autore del terzo tomo della "Felsina pittrice" (1769), il bolognese Luigi Crespi (1708-1779), figlio del grande Giuseppe Maria, unisce alla carriera di storiografo quella di pittore. Nell'etą di Prospero Lambertini, vescovo di Bologna dal 1731 e in seguito papa con il titolo di Benedetto XIV (1740-1758), Crespi junior diviene in cittą ritrattista di grido, riuscendo a interpretare le esigenze di una committenza aristocratica che desidera presentarsi esibendo i modi disinvolti ed eleganti della 'civiltą della conversazione'. Protagonisti delle sue tele sono dunque dame e cavalieri, briosi e spigliati, dipinti in "ottimo gusto", in un "bello stile oltremontano" (Zanotti), che viene ulteriormente messo a punto dal pittore a seguito di un soggiorno nell'Europa cosmopolita delle corti di Vienna e Dresda, compiuto nel 1752. Ma il "particolare dono di ritrarre le fisionomie" (Oretti), riconosciutogli dalla critica coeva, lo conduce anche a dare voce ai valori della pił sana borghesia, votata al lavoro, produttiva e ingegnosa, individuata nella pastorale di Lambertini come parte essenziale del proprio progetto di riforma.
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