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Polpo immondo. Tabù alimentari nel mondo antico

di Sole Giovanni

  • Prezzo online:  € 13,00
  • ISBN: 9788849852028
  • Editore: Rubbettino [collana: Varia]
  • Genere: Storia
  • Dettagli: p. 158
Non Disponibile
Spese di spedizione: 3,49 €oppure ritiro in negozio GRATUITO

Contenuto

In alcune comunità religiose del mondo antico, il divieto di mangiare polpi era parte di una struttura di pensiero che si esprimeva per coppie d'opposti: sacro e profano, mondo e immondo, puro e impuro, lecito e illecito. I cibi erano consentiti o proibiti non perché influenzassero la salute di corpo e anima ma perché si avvertiva il bisogno di ordinare il mondo. L'octopus, oltre ad incarnare vizi e difetti degli uomini, era considerato un mostro votato al male e all'annientamento. Le narrazioni su polpi maestosi, orrendi e famelici erano funzionali alla società: rafforzavano la fede, rinsaldavano la coesione sociale e dettavano regole a cui tutti dovevano sottomettersi. Kraken, piovre e cefalopodi giganteschi rappresentavano la fase primordiale, mai superata e dominata dagli istinti bestiali, nella quale gli uomini, per mancanza di regole, potevano precipitare in qualsiasi momento.