Il mito dello Stato
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«Negli ultimi trent'anni, nel periodo fra la prima e la seconda guerra mondiale, non abbiamo attraversato soltanto una grave crisi della nostra vita politica e sociale, ma ci siamo anche trovati di fronte a problemi teoretici del tutto nuovi. Abbiamo assistito a un cambiamento radicale delle forme del pensiero politico. Sono state poste nuove domande, e date nuove risposte. Problemi sconosciuti ai pensatori politici del XVIII e XIX secolo sono improvvisamente venuti alla ribalta. Forse il tratto più importante e più allarmante di questo sviluppo del pensiero politico moderno è l'apparizione di un nuovo potere: il potere del pensiero mitico. La preponderanza del pensiero mitico sul pensiero razionale in alcuni dei nostri sistemi politici moderni è evidente. Dopo una lotta breve e violenta, sembra che il pensiero mitico abbia riportato una vittoria schiacciante e definitiva. Com'è stata possibile questa vittoria? Come possiamo comprendere il nuovo fenomeno apparso così all'improvviso sull'orizzonte politico, e che in un certo senso sembra aver rovesciato tutte le nostre idee intorno al carattere della nostra vita intellettuale e sociale?». Con un contributo di Fabio Minazzi.
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