Breve viaggio in Brasile
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Prezzo online: € 8,50
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ISBN:
9788836816118
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Editore:
Passigli [collana: Le Occasioni]
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Genere:
Classici / Varia
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Dettagli:
p. 76
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Nell'estate del 1936 Stefan Zweig arriva per la prima volta in Brasile. Giungendo con la nave al porto di Rio, alla vista di quella cittą immensa, con le sue splendide isole, colline e baie, subito sente un'attrazione irresistibile per quel grande paese nel quale da lģ a qualche anno tornerą per poi darsi la morte. A quell'epoca Zweig, all'apice della sua fama, ha gią dovuto lasciare l'Austria e rifugiarsi a Londra: da tre anni Hitler ha preso il potere, le opere di Zweig sono state bruciate dai nazisti come quelle di Thomas Mann, Franz Werfel, Sigmund Freud, Albert Einstein e molti altri, e si sono intensificate le persecuzioni razziali con le leggi di Norimberga del 1935. Zweig sta assistendo al tragico, definitivo crollo del suo mondo, quella Mitteleuropa cosmopolita che lo scrittore ritrasse nel suo capolavoro autobiografico "Il mondo di ieri". Il Brasile appare subito agli occhi di Zweig come una terra nuova e affascinante. E proprio allo scopo di presentarlo al lettore europeo, Zweig comincia a scriverne una breve guida che raccoglie le sue euforiche impressioni di quel primo viaggio. Da San Paolo a Rio de Janeiro, dai monti alle isole, dalle favelas agli incanti della notte brasiliana, Zweig ricostruisce in questo agile libro - che viene qui per la prima volta tradotto in italiano - il fascino di un paese che ancora conservava ai suoi occhi una vitalitą che l'Europa cupa dei nazionalismi trionfanti sembrava avere ormai smarrito per sempre.
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