Canidia. La prima strega di Roma
-
Prezzo online: € 20,00
-
ISBN:
9788861024267
-
Editore:
Leg Edizioni [collana: Biblioteca]
-
Genere:
Studi Letterari
-
Dettagli:
p. 223
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Il fascino dell'esoterico si fonde in queste pagine con la forza della letteratura latina nei versi di uno dei suoi massimi esponenti: un'indagine erudita e accattivante su Canidia, strega e demone letterario di Orazio. Entitą multiforme, al tempo stesso seducente e repellente, temibile e imbelle, anti-Musa del suo stesso autore e personificazione delle sue opere. Un mistero letterario analizzato alla luce della poetica oraziana, della cultura classica e delle radici antropologiche del magico nell'antichitą, passando da Lilith a Circe, tra lamie e empuse, amori e orrori indicibili. Canidia č una delle streghe meglio attestate nella letteratura latina. In ben tre componimenti di Orazio ha un ruolo di primo piano, ed č citata per nome in altri tre. Attraverso gli Epodi e le Satire Canidia profana tombe, rapisce, uccide, avvelena, tortura. In una satira si inoltra nei giardini di Mecenate, squarta un agnello con i denti e invoca i morti. In un'altra poesia affama un bambino romano per poterne raccogliere le interiora essiccate, e altrove ancora usa i suoi incantesimi per convincere Orazio a non suicidarsi: con l'unico proposito di poter continuare a tormentarlo. Eppure, l'attenzione degli studiosi non č stata generosa con questo personaggio. Canidia non č il soggetto esclusivo di alcun libro, e solo pochi articoli si occupano principalmente di lei. Questo studio č la prima monografia sulle origini "storiche" di Canidia. Il personaggio č comunemente considerato corrispondente a quello di una strega romana: la seconda sezione di questo libro si occupa del modo in cui figure come Canidia funzionano in qualitą di figure demoniche, entitą fluide i cui attributi cambiano secondo il contesto. Questo criterio di analisi rifiuta la recente definizione proposta dagli studiosi, secondo cui la strega romana č un tipo uniforme i cui comportamenti sono sempre uguali, per proporre invece un'interpretazione che metterą in evidenza il rapporto tra la rappresentazione cangiante di Canidia e le scelte letterarie di Orazio.
|