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Figli di un Dio alieno. Cronache cosmiche e riflessioni metafisiche alla luce delle evidenze del passato

di Bortoluzzi Daniela

Non Disponibile
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3,49 €

Contenuto

Un percorso lungo il quale saranno analizzate tracce ed evidenze del passato e nuove scoperte della Fisica e della Metafisica, che ci sveleranno l'esistenza di mondi invisibili, che esistono al di lą del fatto che noi non li vediamo. Una volta tolto il velo delle false veritą, apparirą evidente un fatto: la vera storia del nostro pianeta non č scritta nei libri di storia scolastici! Nelle pił antiche scritture del mondo, si parla di esseri superiori che abitavano sulla Terra in epoca remotissima. Nei testi indiani sono chiamati Deva, nelle tavolette sumere Anunnaki, nella Bibbia Elohim, gli antichi egizi li chiamavano Neteru, i greci Theoi. Questi esseri superiori, dopo aver creato una nuova specie di creature intelligenti, gettarono sulla Terra le basi della civiltą. Costruirono basi strategiche, torri per comunicare con il "cielo" e strade per andare e venire sulla Terra. Grazie alla fisica quantistica e alla metafisica si apre finalmente la porta a una nuova consapevolezza in cui il vero protagonista č l'Essere. E in questa nuova visione emerge una possibile veritą inattesa che si coniuga con l'antica sapienza vedica e con le nuove interpretazioni dei testi pił antichi. Da questa prospettiva, completamente nuova, ci appare una storia molto diversa da quella che ci avevano insegnato.. eppure l'avevamo sempre avuta davanti agli occhi! Questo č un libro da leggere con mente aperta, perché.. come diceva Einstein: "La mente č come un paracadute. Funziona solo se si apre!" Punti chiave del libro: La sudditanza psicologica nasce sempre dall'ignoranza e dalla paura, specialmente quando č provocata da integralismi e dogmi religiosi. La maggioranza della gente č convinta che la Terra sia l'unico pianeta abitato e che l'uomo sia l'unica specie intelligente dell'universo. Quante volte abbiamo saputo riconoscere, nelle cronache degli antichi redattori, lo sforzo con cui tentavano di descrivere gli dči che venivano dal cielo a bordo di carri di fuoco, barche volanti e uccelli artificiali? Da ogni antica scrittura emerge un pantheon di divinitą antropomorfe dotate di un'intelligenza e una conoscenza talmente superiori a quella umana, da essere considerati dči."

Vuoto