Libro d'ombra
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
''Fra i sensi l'Occidente ha privilegiato la vista, da cui č partito per la sua geometrizzazione dell'esperienza, e ha cosģ svalutato altre sensazioni (auditive, olfattive, tattili eccetera). E' contro tale guasto, o squilibrio, nell'ecologia della sensibilitą, che Tanizaki reagisce in ''Libro d'ombra'', polemizzando contro gli eccessi dell'illuminazione elettrica e opponendo, a un mondo di nude superfici radiose, un universo acquietante della consistenza e della densitą, avvolto da ombre (di gabinetti, di monasteri, di case delle geishe) descritte a una a una, come un campionario di stoffe pesanti e pregiate. Leggendo questo saggio ci si rende conto di come tutta la nostra civiltą, tutta la nostra vita quotidiana, e dunque anche l'idea che ci facciamo del piacere, siano fondate sull'irritazione di alcuni sensi e sull'atrofizzazione di altri, mai su un tentativo di armonizzazione.'' (Dalla nota di Giovanni Mariotti)
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