Ildegarda di Bingen. Storia di una santità iniziatica
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«Mi sono occupato di Ildegarda di Bingen senza sapere cosa mi avrebbe dato. Oggi lo so. In cambio di un anno di duro studio, ho ricevuto la conoscenza della vita di un essere unico. Ho imparato molto da lei, soprattutto ho capito come un desiderio possa diventare realtà, se temprato da sette ben precise virtù. E penso a come, grazie a quelle virtù, pochi, ma grandi personaggi, siano riusciti a "suonare" sé stessi fino a quell'Ottava che porta tutti noi via da questa realtà. Ci sono voluti anni, per me, per capire come per loro fosse possibile imitare Dio e il suo talento più grande: quello di creare infiniti mondi, come Giordano Bruno ben sapeva. Oggi ce l'ho fatta ed esco da questa impresa conoscitiva completamente frastornato ma sicuramente più ricco. Ora spero di poter anch'io usare dentro di me il Settenario come fece Ildegarda, per diventare un uomo diverso e migliore. Vorrei migliorare attraverso quello che ho appreso ma, come Ildegarda ci svela, al sapere non consegue sempre un cambiamento dell'Essere. Vi esorto a leggere ciò che ho dedotto e ipotizzato, perché forse vi aiuterà a trasformarvi. Di questo lavoro non ho scritto le conclusioni... quello è stato un compito di Claudia, mia figlia, e ciò mi ha reso fiero per sempre.» (Michele Proclamato)
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