Lorenzo de' Medici e lo stemma misterioso
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Firenze, primavera del 1460. "Manna Lucrezia, Manna Lucrezia!", strilla don Becchi, precettore di Lorenzo de' Medici, mentre sale affannato le scale, "Manna Lucrezia, oh eccovi! Vostro figlio Lorenzo è scappato di nuovo! Doveva tradurre Ovidio e invece la stanza è vuota, il calamaio rovesciato e la pergamena tutta imbrattata di inchiostro!" "Non vi agitate don Becchi!", risponde placida Lucrezia de' Medici, alzando appena lo sguardo dal suo ricamo: "Mi ero accorta che in casa c'era troppo silenzio! È sparito anche suo fratello Giuliano! Età di lettura: da 9 anni.
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