Quaderno dell'Istituto di psicoterapia del bambino e dell'adolescente. Vol. 44
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Contenuto
Questo numero si propone di osservare il bambino da più prospettive: clinica, terapeutica, di ricerca e inserito nella ricca trama del lavoro giudiziario. Sono molti gli interrogativi latenti che ritroviamo trasversalmente tra i contributi: il potenziale evolutivo del bambino può avere un peso importante o residuale rispetto al progetto di trasformazione attraverso la cura o attraverso i naturali strumenti evolutivi della vita? Il soggetto "leso" dal trauma, da una storia evolutiva dolorosamente disturbante è titolato per esprimere prospettive soggettive sulla sua posizione psichica e giuridica? O piuttosto l'atto curativo o l'atto di tutela a lui rivolto possono essere radicalmente delegati ad un mondo di adulti che guardano e operano da "fuori"? È possibile per l'operatore socio-sanitario, il giudice, il CTU, il clinico muoversi in questi campi senza farsi contaminare dal trauma che vede avviluppati adulti e bambini in contesti ad alta complessità? Gli autori ci accompagneranno in una possibile lettura di questi vertici di osservazione offrendo potenziali composizioni di senso.
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