L'anticiviltą. Il naufragio dell'Occidente nelle narrazioni della Shoah
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Prezzo online: € 26,00
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ISBN:
9788857539003
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Editore:
Mimesis [collana: Storia Di Storie]
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Genere:
Studi Letterari
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Dettagli:
p. 365
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Auschwitz č il luogo, simbolico e materiale, in cui si compie l'ultimo atto della modernitą europea. Auschwitz, in questo senso, divide la storia in un «prima» e un «dopo» tra cui non c'č pił nessuna comunicazione, dando vita a una vera e propria frattura che mette fine ai miti e alle illusioni di quella stessa modernitą. Ad Auschwitz la parabola gloriosa inaugurata dall'Uomo vitruviano di Leonardo collassa, sostituita dal suo doppio speculare e negativo: quel Muselman in cui Primo Levi identifica l'emblema di «tutto il male del nostro tempo» e che abita l'anticiviltą del genocidio. Le testimonianze italiane della Shoah, per la prima volta studiate nel loro insieme, esibiscono e raffigurano proprio i contorni e gli abissi di questa civiltą capovolta e dimostrano come la profonda cesura storica, culturale e antropologica di Auschwitz, ben lungi dall'essere una costruzione teoretica posteriore, sia gią presente in nuce nei racconti dei superstiti. Attraverso la mise en abīme dei testi fondativi dell'etica giudaico-cristiana (la Torah, il Nuovo Testamento e la Commedia dantesca), la koinč mortifera di Auschwitz dą vita all'«antinarrazione delle camere a gas» che ribalta, frantumandola, l'integralitą delle grandi narrazioni del passato. Con il conseguente naufragio, come per l'imbarcazione dell'Ulisse dantesco rivisitato da Levi, dei principi dell'umanesimo occidentale.
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