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L'Europa e la «questione napoletana 1861-1870». In appendice il discorso di Lord Lennox alla Camera dei Comuni dell'8 maggio 1863

di Di Rienzo Eugenio

  • Prezzo online:  € 12,00
  • ISBN: 9788899821005
  • Editore: D'amico Editore
  • Genere: Storia
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

L'azione diplomatica costituģ, subito dopo la nascita del Regno d'Italia (17 marzo 1861), il principale campo di lavoro del governo in esilio di Francesco II. Principale attore di questa strategia sarą Pietro Calą Ulloa, capo dell'esecutivo e leader della corrente costituzionalista, liberale, federalista, sostenuta da Francesco II, che si opponeva a quella conservatrice dei «legittimisti puri» capitanata dall'ex ministro delle Finanze Salvatore Murena e dalla regina madre Maria Teresa. Il Primo ministro si dimostrņ convinto fautore della necessitą di spostare il tema della «Nazione napoletana» dallo scenario italiano a quello europeo, per porlo al centro del dibattito politico internazionale. Calą Ulloa era, infatti, convinto che la funzione militare del "brigantaggio", insufficiente in mezzi, coordinamento politico e strategico, doveva subordinarsi obbligatoriamente a quella sviluppata dalla diplomazia. La guerriglia contro le forze di occupazione discese da settentrione doveva avere come principale obiettivo quello di mostrare alle Potenze europee l'incapacitą del governo di Torino a mantenere il controllo delle province meridionali, se non a patto di utilizzare contro i suoi abitanti un insopportabile regime poliziesco e una spietata repressione.

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