Nel mondo alla rovescia. Appunti da un ambulatorio per immigrati
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
"Li ho riletti uno ad uno, questi foglietti scritti di fretta all'ambulatorio, fra un appuntamento da dare e una scheda da compilare. Minuscoli cammei, trasparenti fino a svanire se confrontati con la valanga della Storia contemporanea. Avrei voluto creare dei ritratti per bucare con storie individuali il guscio dell'indifferenza, ma non tutti hanno voglia di raccontare a un 'estranea le proprie odissee, e a me non piace inventare, rimpolpare con parole mie la scarna ossatura del vissuto altrui. Ci fosse un Capa, un Cartier Bresson, mi sono detta, a immortalare in un solo scatto fotografico alcuni di questi visi - gli occhi, la sofferenza, la rassegnazione, i lampi di ribellione non sempre trattenuti -, molti di questi sconosciuti che ho incrociato sarebbero potuti diventare persone, un nome, un simbolo."
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