L'altra trattiva. La vera storia del fallito accordo Stato-Camorra
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Prezzo online: € 9,00
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ISBN:
9788868721022
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Editore:
Cento Autori [collana: Fatti & Misfatti]
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Genere:
Antropologia E Sociologia
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Dettagli:
p. 164
Non Disponibile
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Contenuto
Analogamente a quanto ha fatto Cosa Nostra dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio, anche la camorra ha provato a trattare con pezzi delle istituzioni. L'idea di una resa di massa era nata nello studio di un avvocato napoletano, noto per aver fornito assistenza legale ai militanti della sinistra extraparlamentare negli anni di piombo. E dagli anni Settanta venne ereditata anche la parola chiave: «dissociazione». Il professionista ne parlerą con l'allora vescovo di Acerra, don Antonio Riboldi. L'ex parroco di Santa Ninfa, che aveva denunciato le inefficienze dello Stato e lo strapotere della mafia dopo il disastroso terremoto del Belice, ne informerą il ministro dell'Interno, Nicola Mancino, il quale invierą a Napoli il capo della Polizia, Vincenzo Parisi, e quello della Dia, Gianni De Gennaro. Nel clima di smobilitazione camorristica anche Raffaele Cutolo, il temuto capo della Nco, depositario di scottanti segreti che coinvolgono il mondo della politica, inizierą a collaborare. Ma poi...
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