La felicità di Wile E. Coyote. Essere fragile e invulnerabile
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Cosa c'è di incredibile in Wile E. Coyote? Cosa ha in comune anche con Cenerentola, Penelope, Superman e il grande Lebowsky? Sono figure invulnerabili e allo stesso tempo fragili. Più esattamente, possiedono una fragilità che consente loro di essere invulnerabili. Viviamo in un tempo che ha una seria malattia: produce vulnerabilità. Per rimanerne immuni possiamo cercare di farci i muscoli e indossare corazze. Possiamo cercare di armarci e difenderci, di rinchiuderci in certezze e fortezze. Oppure possiamo credere che vi è ovunque e sempre un aspetto positivo, vivendo però la debolezza e il fallimento come una minaccia, intimoriti che possano danneggiarci. E se invece per poter abitare questo presente, per non subirne i danni della sua crisi, fosse benefico rivolgersi in una direzione opposta e considerare il potere della fragilità? Abbracciare la fragilità al punto da diventare invulnerabili e da trasformarla in forza e serenità, magari persino in felicità. In questo libro si trova un aiuto per scoprire come relazionarsi con quel che si vive proprio attraverso la nostra debolezza. Rovesciando la prospettiva abituale, iniquità, fallimento, perdita, invisibilità, pigrizia, contraddizione, diventano gli strumenti per saper essere fragili e invulnerabili. Questo testo indaga le risorse psicologiche e le strategie a cui possiamo attingere per trasformare la fragilità in condizione di benessere.
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