Morgana. Donna, fata, strega, dea
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Dalle opere medievali che l'hanno plasmata ai romanzi contemporanei, Morgana ha attraversato i secoli muovendosi sempre nella penombra, come figura che modifica gli eventi senza volersi manifestare. Soltanto questa sua attitudine a esistere nel crepuscolo le ha permesso di sopravvivere nell'immaginario collettivo nonostante sia stato fatto di tutto per denigrarla come fata, accusarla come donna, oscurarla come dea. Morgana è vissuta nei miti e nell'arte tra misteri, malefici, sortilegi, inganni e clamorosi errori interpretativi. Con il mutare delle epoche, delle religioni, dei regni, degli stili letterari, ha seguito o anticipato il flusso del pensiero dominante e ogni volta lo ha sfidato muovendosi fra le pieghe del folklore e dei racconti, silenziosa e assordante, bellissima e orribile, generosa e avida, amabile e spietata, vergine e meretrice.
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