"I dolori del giovane Werther", pubblicato nel 1774, è un capolavoro della letteratura romantica scritto sotto forma di romanzo epistolare che ha catturato le emozioni di generazioni di lettori. Attraverso la voce appassionata e intensa di Werther, un giovane artista sensibile e idealista, Goethe esplora i temi dell'amore non corrisposto, della solitudine e della ricerca di un senso in un mondo che sembra inospitale. La corrispondenza di Werther, rivolta all'amico Guglielmo, diventa un potente strumento per esprimere la sua sofferenza interiore e il suo tormento esistenziale, in un racconto che riflette la tensione tra il desiderio di autenticità e le convenzioni sociali. Il romanzo non è soltanto la narrazione di una passione tragica, ma si configura anche come una critica profonda alla società dell'epoca, che costringe l'individuo a comprimere le proprie emozioni e aspirazioni. La figura di Werther diventa un simbolo del suo tempo, rappresentando il giovane romantico in conflitto con le rigidità della borghesia e le aspettative di una società in trasformazione. Goethe riesce a rendere palpabile il dolore e la bellezza di un'esistenza vissuta al limite, invitando il lettore a riflettere sulle proprie passioni, sulla fragilità dell'animo umano e sull'ineluttabilità del destino.