Pelle nera, maschere bianche
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Contenuto
Scritto nel 1952, in pieno processo di decolonizzazione, questo saggio di Frantz Fanon analizza con rigore e finezza i meccanismi di oppressione politica e psicologica riservati all'uomo di colore. Una scrittura capace di restituire la fisicitą delle sofferenze, una riflessione che si spinge fino a un obiettivo preciso: "liberare l'uomo di colore da se stesso". Liberarlo dal circolo infernale in cui lo sguardo bianco lo ha costretto, dal cuneo dell'inferioritą in cui lo ha incastrato. Libro dal valore profetico e di ribellione radicale, che non indugia sulle identitą del "Negro", che respinge la negritudine, che preferisce porre interrogativi a chi ripropone e impone le ragioni della separatezza e della gerarchia del colore.
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