Bambini affittati. Vaché e sėrvente: un fenomeno sociale nel vecchio Piemonte rurale e montano
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Prezzo online: € 9,90
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ISBN:
9788880686095
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Editore:
Priuli & Verlucca [collana: Paradigma]
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Genere:
Storia
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Dettagli:
p. 141
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Nella quasi totalitą delle famiglie contadine di un tempo, soprattutto quelle delle vallate, le uniche cose che si tramandavano da una generazione all'altra, oltre a un po' di terra, erano la miseria e la fame. La scarsitą di cibo condizionava tutta l'esistenza fin dalla nascita, e dei tanti figli che venivano al mondo molti morivano a pochi giorni o pochi mesi di etą, a causa di malattie determinate dalle disperate condizioni di vita di tutta la famiglia. Per chi sopravviveva c'era il problema quotidiano di sfamarsi, che per i bambini veniva risolto mandandoli via da casa a lavorare: maschi e femmine, fin dagli otto o nove anni, venivano "affittati " per diversi mesi ad altre famiglie che sovente avevano solo un po' di miseria in meno. Cosģ il tempo del gioco finiva presto, e in primavera nei mercati e nelle fiere, oltre a vendere, comprare e scambiare merci, molti contadini affittavano i propri figli per impiegarli nella custodia del bestiame al pascolo o in altri lavori. In montagna, in collina e in pianura, per secoli la sorte dei figli di poveri contadini č stata questa.
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