Contro Roma e contro Benedetto Croce
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Contenuto
"L'idea del presente volume consiste nella riedizione del papiniano Discorso di Roma, noto anche come Contro Roma e contro Benedetto Croce: un testo che, con il suo titolo originario e le successive soppressioni dei corsivi indicanti i moti di protesta del pubblico, è entrato nel volume Esperienza futurista, dall'autore inteso come riepilogativo di quell'esperienza. Come ricorda lo stesso Papini in una nota a Esperienza futurista 1913-1914 (Vallecchi, Firenze 1919): 'Questo discorso fu letto a Roma, nel Teatro Costanzi, il 21 febbraio 1913. Fu stampato la prima volta nella rivista 'Lacerba' di Firenze (a. I, n. 5, 1° marzo 1913). Ristampato la seconda volta in foglio volante per cura del Movimento Futurista (Milano, Tip. Taveggi) col titolo: Contro Roma e contro Benedetto Croce'. Il volume intendeva raccogliere gli scritti - in massima parte di articoli pubblicati su 'Lacerba' tra il febbraio 1913 e il dicembre 1914 - che, secondo le parole dell'introduzione (Consuntivo), rappresentavano 'i principali documenti del suo passaggio attraverso il Futurismo', e che avevano parzialmente trovato una loro prima sistemazione nel volumetto stampato per le edizioni di Lacerba per ben due volte nel 1914 con il titolo Il mio Futurismo." (Ermanno Paccagnini)
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