Storia della sessualitą. Vol. 3
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Contenuto
"Tutta una riflessione morale sull'attivitą sessuale e i suoi piaceri sembra sottolineare, nei primi due secoli della nostra era, un certo rafforzamento delle tematiche di austeritą. Vi sono medici che considerano allarmati gli effetti della pratica sessuale, tendono a raccomandare l'astinenza e dichiarano di preferire la verginitą all'uso dei piaceri. E vi sono filosofi che condannano ogni eventuale relazione extramatrimoniale e prescrivono agli sposi una fedeltą rigorosa e assoluta. Infine, l'amore per i ragazzi sembra essere investito da una certa squalifica dottrinale. Si deve forse riconoscere, nello schema che cosģ si prefigura, l'abbozzo di una morale a venire, quella che si troverą nel cristianesimo quando l'atto sessuale stesso sarą considerato un male, quando non gli si attribuirą legittimitą che all'interno del legame coniugale e quando l'amore per i ragazzi sarą condannato come contro natura? E si deve supporre che nel mondo greco-romano alcuni avessero gią presagito quel modello di austeritą sessuale cui si darą poi, nelle societą cristiane, struttura legale e supporto istituzionale?".
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