ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

1914-1918 I protagonisti. Scritti e immagini della Grande Guerra dall'Alto Vicentino

di Stenghele Delmo

  • Prezzo online:  € 32,00
  • ISBN: 7777770112129
  • Editore: Li
  • Genere: Storia Locale
  • Dettagli: p. 396
1 Copia Disponibile
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Il volume è di 396 pagine, contiene un migliaio di immagini d'epoca con oltre 150 lettere e cartoline inedite, scritte dai militari degli eserciti belligeranti e certosinamente tradotte dalle molteplici lingue e dialetti. Delmo Stenghele torna sul Primo conflitto mondiale con scritti e immagini dall'Alto Vicentino: ne sono protagonisti i soldati, il loro privato, le fidanzate
07/12/2013Dopo il successo riscosso dal volume La Grande Guerra nella Valle dell'Astico- Terra di confine, edito nel maggio 2010, Delmo Stenghele ritorna ad approfondire il primo conflitto mondiale con l'opera 1914-1918. I Protagonisti, col sottotitolo Scritti e immagini della Grande Guerra dall'Alto Vicentino, libro che sarà presentato oggi sabato, alle 20, al Piccolo Teatro di Forni. Una occasione che in qualche modo anticipa il 100° della Prima Guerra Mondiale che si aprirà nell'estate 2014.Se i luoghi sono suppergiù gli stessi, c'è invece molto di originale nella nuova fatica dello studioso di Pedescala. Infatti, ad emergere non è più e soltanto la narrazione di una storia bellica capace di coinvolgere genti e paesi tra l'estrema appendice vicentina che guardava il Trentino e territori vallivi dell'imperial esercito austroungarico. Infatti, questa volta l'autore ha deciso di dedicare il suo libro ai Protagonisti, cioè ai soldati che si alternarono nel settore Astico Posina e sulle montagne circostanti. Uomini, con le loro speranze, i sogni, gli ideali, ma anche ripiegati nelle paure, nel terrore, nella disperazione, nel sacrificio, nella morte. Uomini veri, tristi, soli, ora chiusi in se stessi, ora candidamente romantici. Pochi gli eroi; rari gli slanci di amor patrio; tanta la cieca obbedienza ad un dovere ottusamente imposto. In tanta umanità sconvolta, ecco l'autore offrire la possibilità di sondare gli animi, usando l'arma, inoffensiva, della corrispondenza. Sono oltre 150 le lettere e le cartoline scovate, spesso tradotte, e pubblicate. Una corrispondenza volutamente contestualizzata, dato che si riferisce a scritti, composti in un determinato luogo e momento da parte di un milite appartenente ad un preciso corpo militare. In tanto assordante rumore d'armi, ecco affiorare le emozioni affidate alla scrittura. C'è chi si lascia sedurre dalle vedute paesaggistiche. C'è chi, invece, prima della battaglia che lo vedrà colpito a morte, confida alla sposa o alla fidanzata il suo amore, lasciando però intravedere tra le righe l'affanno e la pena per un ineluttabile destino. Anche in questo volume Stenghele ha prestato particolare attenzione alle fotografie d'epoca, intese come aspetti della vita al fronte, oppure riferite al territorio. Inoltre, le cartoline, scelte, scritte e spedite dai soldati, sono un prezioso documento, dato che sovente presentano il paesaggio anteguerra, con visioni bucoliche poi sconvolte dalla guerra. Conflitto che va avanti, giorno per giorno, di mese in mese, di anno in anno, sempre con i militari protagonisti, loro malgrado. «In quella guerra - sembra dirci l'autore - non è vero che i soldati si odiassero. Anzi, col tempo compresero di essere tutti compagni di un unico destino». Ecco, dunque, le pagine riservate al racconto di gesta di cameratismo tra una trincea e l'altra, in cui a prevalere erano comportamenti di civiltà. Ed è bello che, nelle ultime pagine, ad imporsi sulla furia degli eventi sia l'amore: quello del soldato inglese, Alfred Saxelby, che invia una serie di cartoline paesaggistiche dell'alto Vicentino alla fidanzata, miss Dorothy Marlow. L'amore è una bella cosa» scrive Alfred, che non manca mai di concludere le sue missive professandole il suo immenso affetto. Venuto in possesso del fascicolo, contenente le cartoline con anche l'immagine della graziosa Dorothy, avvolto da un nastro di raso rosso, acquistato in un mercatino dell'usato, Stenghele si chiede se i due abbiano alla fine coronato col matrimonio la loro storia. Ma, comunque sia andata tra i due innamorati, negli occhi del lettore, assieme alle delicate parole d'amore, rimane indelebile quella visione: il fascio di cartoline postali, illustrate di immagini e frasi; la voluta di nastro purpureo per una passione senza tempo.

Vuoto