Commissario Cerusa. Squadra mobile. È solo questione di soldi
Non Disponibile
Spese di spedizione: 3,49 €
Contenuto
Inizio anni "60: la guerra è ormai abbastanza lontana da essere quasi dimenticata, si inizia a stare bene. C'è lavoro, cominciano a girare un po' di soldi e la gente impara di nuovo a sognare. Intendiamoci, niente sogni grandiosi, ma i sogni semplici della brava gente. Una casetta, magari una macchinetta per tornare al paese, alle feste, o per fare una gita nei posti che la televisione mostra nelle cartoline dell'intervallo. Sogni semplici ma belli, e non li guastano sapere che c'è gente che può molto di più. Perché quella gente non la ostenta, la ricchezza, e chi va a fare quattro passi a Portofino o al Forte, magari si trova seduto al tavolino del bar accanto a "quella" gente. Perché politici e magnati girano senza scorta, cosa di cattivo gusto, inutile e imbarazzante. Gente di classe, che paga il gelato o la birra tirando fuori le 100 o le 1000 lire come tutti gli altri. Ma c'è anche chi non vuole aspettare ma vuole tutto subito: a dare il cattivo esempio ci sono i palazzinari e i nuovi ricchi, cialtroni e arroganti, venuti su dal nulla imbrogliando e corrompendo, per i quali è sempre e solo questione di soldi...
|