ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

L'immagine della voce. Leopardi, Platone e il libro morale

di D'intino Franco

  • Prezzo online:  € 23,00
  • ISBN: 9788831797191
  • Editore: Marsilio [collana: Testi E Studi Leopardiani]
  • Genere: Studi Letterari
  • Dettagli: p. 264
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Oggetto di questi studi non sono tanto le "Operette morali" (cui pure si torna di continuo), bensì ciò che sta a monte: il progetto - maturato da Leopardi dopo l'incontro con Platone e la temporanea rinuncia alla lirica (1823) - di un libro morale in un mondo moderno disincantato e incapace di ascolto. Un progetto inattuale che testimonia e raffigura l'impossibilità di restaurare i tre principali generi morali orali dell'antichità: l'oratoria, il dramma, l'epos, o enciclopedia etica. Nonché, più in generale, l'impossibilità di arrestare il declino antropologico di un uomo che tanto più si corrompe quanto più si alfabetizza. Ecco l'importanza emblematica, al centro delle "Operette" - sul palinsesto del "Fedro" platonico - dell'"Elogio degli uccelli" e del suo silenzioso protagonista-scrittore: un saggio socratico o un oratore ammutolito alla scuola della dialettica, o forse, come Platone, un poeta che ha rinnegato, anche se non del tutto, il canto. Il libro morale moderno, così, non può essere altro che una mercé ben confezionata, un effimero instant-book. Ma la grandezza delle "Operette morali" è nel raffigurare in modo complesso e profondo, al tempo stesso negandola, questa condizione. Il moderno Mefistofele si può forse sconfiggere solo se si accetta la sua sfida.

Vuoto