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Felice Nittolo. Geografie a ritroso. Catalogo della mostra (Ravenna, 30 settembre 2017-7 gennaio 2018). Ediz. italiana e inglese

Felice Nittolo. Geografie a ritroso. Catalogo della mostra (Ravenna, 30 settembre 2017-7 gennaio 2018). Ediz. italiana e inglese

di Fiori E. (cur.)

  • Prezzo online:  € 18,00
  • ISBN: 9788880639909
  • Editore: Longo Angelo [collana: Arte E Cataloghi]
  • Genere: Scultura
  • Dettagli: p. 96
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

"Geografie a ritroso" analizza l'opera di Nittolo e il suo rapporto con il mosaico inteso come tecnica al servizio dell'arte contemporanea. L'indagine continua dell'artista, sin dai suoi esordi, si concentra sulla traccia progettuale pittorica, la tela, la sinopia e il doppio, intesi come sorgente e orientamento dell'opera d'artista. La sua interpretazione del mosaico, che fa vivere nella contemporaneità, stravolge la tradizionale regolarità geometrica delle tessere, dosandone la quantità e assottigliandone lo spessore, fino a un "à plat" decisamente pittorico. Nel percorso a ritroso tra le opere esposte, dalle grandi tele polimateriche degli anni Ottanta come "A-ritmismo" alle più recenti "Memorie" (2017), in cui l'artista richiama in sovrapposizione a materiali industriali le tracce antiche e i metalli nobili, passando per le esperienze internazionali degli anni Duemila, formano una geografia di un tempo passato ma ancora attuale e perciò stimolo e possibilità per il presente. Le opere selezionate, più di ottanta, sono offerte in una cronologia discendente "a ritroso" nei suggestivi spazi del Museo, in un dialogo immediato e parlante con le opere di collezione e di scavo, per la volontà dell'artista di confrontarsi con le opere antiche e in particolare con la grande sinopia della Basilica di Classe. Quel disegno preparatorio, che è materia pura, ruvida e povera sotto il brillare delle tessere, diventa la guida per esplorare e attualizzare il mosaico, dando dignità di arte anche alla trama, al disegno e agli intonaci per non fermarsi abbagliati di fronte a una "pelle" preziosa e splendente.

Vuoto